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Al centro dell'interesse sarà il trattamento di concetti spaziali nella letteratura, focalizzando sui due grandi motivi letterari dell'avventura e del viaggio.

Si inizia con il grande viaggio all'aldilà che sta al centro della "Commedia" di Dante, e che torna come motivo in molte altre opere successive, anche p.es. della letteratura bucolica. Altro punto fisso nel Trecento sarà naturalmente Boccaccio, soprattutto con lo schema del romanzo bizantino d'avventura (attuato nel "Filocolo" e in alcune novelle del "Decamerone"). Nell'ambito della letteratura umanistico-rinascimentale saranno da considerare le tematizzazioni di viaggio e avventura (e le rispettive realizzazioni spaziali) della letteratura bucolica (come "Arcadia" del Sannazaro) e del poema cavalleresco (Pulci, Boiardo, Ariosto).

Si cercherà di applicare alle opere esaminate e discusse nel corso del semestre, alcune delle teorie più importanti riguardanti lo spazio: da Lotman a Bachtin, da Certeau a Foucault.

Il semestre si concluderà con un esame finale scritto. Ma verrà giudicata anche la partecipazione attiva durante il semestre. La base di quest'ultima è la lettura di brani scelti delle opere esaminate.

Si fornirà una bibliografia delle opere più importanti all'inizio del semestre.